Agenzia delle Entrate-Riscossione e rappresentanza in giudizio: la difesa all’Avvocatura dello Stato

La Suprema Corte di Cassazione – con la sentenza n. 1992 del 24 gennaio 2019 – torna ad esprimersi sulla rappresentanza e difesa in giudizio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (quale ente pubblico economico di natura strumentale), confermando la regola generale, già evidenziata anche con le pronunce n. 28684 e n. 28741 del 9 novembre 2018, n. 33639 del 28 dicembre 2018, secondo cui “ la difesa dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione deve avvenire a cura dell’Avvocatura dello Stato e solo in via eccezionale da parte di avvocati del libero foro.

 Nel caso di costituzione  tramite un difensore del libero foro, L’Agenzia delle Entrate Riscossione deve necessariamente produrre la procura speciale per patrocinare ed allegare l’atto organizzativo generale contenente gli specifici criteri legittimanti il ricorso ad avvocati del libero foro (ai sensi dell’art. 1, commi 5 e 8, del DL n. 193/2016) oltre che motivata deliberazione, da sottoporre agli organi di vigilanza per il controllo di legittimità, che indichi le ragioni in forza delle quali nel caso concreto risulti giustificato tale ricorso alternativo (ex art. 43 del Regio decreto 1611/1933, come modificato dall’art. 11 Legge 103/1979).

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