La prossima Legge di bilancio 2019 (cd. Finanziaria) è sicuramente uno dei temi caldi degli ultimi giorni. Secondo le ultime ipotesi al vaglio del Governo la Pace Fiscale 2019 dovrebbe riguardare le cartelle esattoriali al di sotto di 100 mila euro con aliquote da applicare, a seconda del
reddito familiare, del 6 – 10 – 25 %, oltre alle cartelle oggetto di contenzioso pendente alle quali dovrebbe applicarsi lo stralcio di interessi e sanzioni ed un abbattimento della sorte capitale dovuta; Di certo il provvedimento atteso da tanti contribuenti ha ancora contorni assolutamente poco chiari.
Inoltre, stando ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate lo Stato vanterebbe nei confronti dei contribuenti, sia cittadini che imprese, un presunto credito pari a 871 miliardi di euro, dei quali solamente 50 miliardi di euro sarebbero realmente dovuti e/o riscuotibili, poco meno del 6%
È possibile che i debiti del contribuente non siano dovuti in parte perché ad esempio il calcolo degli interessi e delle sanzioni applicate dal concessionario della riscossione siano errati oppure addirittura non siano dovuti totalmente perché prescritti. E’ importante, quindi, che tutti i contribuenti, prima di aderire a tali agevolazioni, si informino attentamente in merito alla loro situazione debitoria, al fine di comprendere se i debiti presenti siano realmente dovuti.
In tale contesto occorre ancora segnalare l’opportunità offerta, a chi è in estrema difficoltà, dalla legge 3 sul sovraindebitamento con il cosiddetto «piano del consumatore», valido per chi si è indebitato per ragioni non professionali e senza averne colpa per perdita di lavoro, per la crisi economica, o per ragioni di salute. Il tribunale di Parma con il piano del consumatore ha provveduto, di recente, a ridurre il debito di un contribuente da 240 mila euro a 160 mila con una rateazione in trent’anni