Come noto la legge n. 3/2012 (legge sul sovra-indebitamento) è finalizzata a risolvere le situazioni di incapacità ad adempiere alle obbligazioni assunte dal soggetto. Presupposti di applicabilità della normativa sono l'eccessiva esposizione debitoria - l'incapacità ad adempiere con il proprio patrimonio ed infine la meritevolezza - ovvero l'aver contratto debiti nella consapevolezza di poter adempiere.
Nello specifico la giurisprudenza di merito ha ritenuto applicabile la legge citata nelle situazioni di ludopatia ritenendo il soggetto "meritevole" solo nel caso in cui l’origine dell’indebitamento o sovraindebitamento dipenda da una forma prettamente patologica di ludopatia certificata come patologia psichiatrica. In tal senso si segnala la decisione del Tribunale di Cuneo il quale ha ritenuto incolpevole l'indebitato affetto da ludopatia con conseguente applicabilità della normativa ed omologa del relativo piano. Cfr Trib. Cuneo del 19.06.2017. Di contro, Tribunale di Mantova ha ritenuto colposo l'indebitamento in situazioni di mera dedizione al gioco non patologiche. Infine, il Tribunale di Siracusa ha ritenuto, previo accertamento delle cure a cui era sottoposto il soggetto, che i caratteri propriamente patologici della malattia avevano determinato l'assunzione incolpevole di debiti.“
Si può concludere quindi ed in linea di massima che la giurisprudenza di merito riconosce la sussistenza del requisito della meritevolezza in capo al consumatore che si sia indebitato e sovraindebitato, a causa del proprio (accertato) disturbo da gioco d’azzardo patologico.
Avv. Luca Barbuto
Studio Legale-tributario Barbuto & Partners