Con la legge di conversione del Decreto Aiuti, sul quale è atteso il via libera da parte di Camera e Senato, si prevedono importanti novità che andranno a modificare il DPR n. 602/1973 in materia di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Ma quali sono in sintesi le modifiche in discussione?
Domanda semplificata di rateizzazione delle cartelle esattoriali: Attualmente il contribuente può presentare istanza di rateizzazione per importi fino ad euro 60 mila senza particolari istruttorie da parte dell’agenzia di riscossione. Con le modifiche in discussione la soglia si alza da 60 mila a 120 mila euro per presentare la domanda semplificata di rateizzazione delle cartelle entro la quale non sarà richiesto al contribuente di provare la situazione di difficoltà economica. Rimane fermo il disposto per il quale, per debiti superiori ad euro 120 mila occorre documentare la situazione di difficoltà per ottenere la dilazione del debito.
Aumento del numero di rate insolute. E’ in previsione l’aumento delle rate insolute a seguito delle quale si decade. Passa infatti da 5 a 8 il numero di rate per le quali, in caso di mancato pagamento si decade dalla rateizzazione concessa. Tuttavia, in caso di mancato rispetto delle scadenze e quindi decadenza non sarà più possibile dilazionare il debito.
Possibilità di rateizzare nuovi carichi. Si prevede uno sbocco per chi è decaduto da precedenti dilazioni. Nel caso in cui il contribuente dovesse decadere dalla rateizzazione concessa per mancato pagamento delle rate è prevista la possibilità di rateizzare altri ruoli non oggetto di rateizzazione. Sarà prevista quindi una sorta di black list non soggettiva sul nominativo ma solo sui ruoli per i quali si è decaduti.
