Il 31 marzo 2017 scade il termine ultimo per poter aderire alla cosiddetta rottamazione delle cartelle Equitalia per i debiti di natura tributaria e sanzioni amministrative.
Sicuramente si tratta di una opportunità da valutare al fine di ottenere importanti decurtazioni sul debito iscritto a ruolo, il quale, stralciato di interessi e sanzioni applicate, potrebbe diminuire anche del 40%.
Giorno: 15 Marzo 2017
Prescrizione delle Cartelle Esattoriali
5 anni per la prescrizione delle cartelle anche per crediti di natura tributaria
In vista dell’imminente termine per la rottamazione delle cartelle è opportuno segnalare ai contribuenti il recente intervento della Cassazione a Sezioni Unite del 17.11.2016 n. 23397, con il quale la Suprema Corte, ha definitivamente statuito il principio in base al quale, le cartelle notificate da Equitalia, anche per crediti di natura tributaria, si prescrivono nel termine breve di 5 anni posto che, alla stessa cartella, essendo atto amministrativo emesso dall’Agente di riscossione, non può essere attribuito valore di “giudicato” come nel caso delle sentenze, alle quali si applica invece il termine lungo di prescrizione decennale.
Costruzione – Manufatti
Titoli Edilizi – Costruzione Precaria Rientrano nella nozione giuridica di “costruzione” per la quale occorre munirsi di idoneo titolo edilizio, tutti quei manufatti che, anche se non necessariamente infissi al suolo e pur semplicemente aderenti a questo, alterino lo stato dei luoghi in modo stabile, non irrilevante e non meramente occasionale. Quindi, al fine di…
Insidie Stradali
Insidie stradali – Responsabilità P.A. – Esclusione La concreta possibilità per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza l’anomalia, vale ad escludere la configurabilità dell’insidia e della conseguente responsabilità della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica. Cass. Civ., Sez. III, 26 maggio 2014, n. 11660
Responsabilità medica
Malattia terminale – Intervento chirurgico – Risarcibilità del danno In tema di responsabilità medica, dà luogo a danno risarcibile l’errata esecuzione di un intervento chirurgico praticabile per rallentare l’esito certamente infausto di una malattia, che abbia comportato la perdita per il paziente della “chance” di vivere per un periodo di tempo più lungo rispetto a quello poi…
Condominio
Impugnazione delibere assembleari In tema di impugnazione delle deliberazioni delle assemblee condominiali, l’omessa convocazione di un condomino costituisce motivo di annullamento, e non di nullità, delle deliberazioni assunte dall’assemblea. Trova, dunque, applicazione in materia l’art. 1441 c.c., secondo il quale l’annullamento può essere domandato solo dalla parte nel cui interesse esso è stabilito dalla legge. Ne consegue…
Responsabilità professionale medica
Responsabilità – omessa diagnosi In tema di danno alla persona conseguente a responsabilità medica, l’omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, sul quale sia possibile intervenire soltanto con un intervento cosiddetto palliativo, determinando un ritardo della possibilità di esecuzione di tale intervento, cagiona al paziente un danno alla persona per il fatto che nelle…
Compensi Professionali
Determinazione – Foro Competente Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo dove deve eseguirsi l’obbligazione (art. 20 c.p.c., seconda ipotesi) va individuato, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 1182 c.c., nel domicilio del debitore…
Tributi
Irap – Esclusione L’esercizio delle attività di lavoro autonomo di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, art. 49, comma 1, è escluso dall’applicazione dell’imposta soltanto qualora si tratti di attività non autonomamente organizzata: il requisito della “autonoma organizzazione”, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato,…
Trattamento dati personali
Risarcimento – Esclusione All’illegittimo trattamento dei dati personali non consegue un’automatica risarcibilità, dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere comunque provato secondo le regole ordinarie, quale ne sia l’entità ed a prescindere anche dalla difficoltà della relativa prova. Cass. Civ., Sez. III, 3 luglio 2014, n. 15240